Sorvolare villaggio SacreTerre
IL PROGETTO
SacreTerre è un piccolissimo villaggio che risale all’epoca medievale. Abbiamo ristrutturato l’edificio principale nel 2010 e la professionalità di Giovanna è stata molto utile: i progetti e le scelte di design hanno la sua firma. Abbiamo cercato di mantenere il più possibile lo stile del luogo e di applicare i criteri della bioarchitettura, utilizzando materiali naturali e tecniche costruttive della tradizione locale.
ACCOMODATI
L’edificio principale ospita la nostra casa, sei camere per gli ospiti e le sale comuni. Si accede da più lati in modo che ognuno possa trovare il proprio percorso preferito per mettere in comunicazione l’interno e l’esterno. Stiamo lavorando per sistemare anche il secondo edificio del villaggio: vogliamo ricavare qualche camera in più e spazio per gustare i nostri prodotti biologici.
IMMERGITI
Il biolago è sempre una sorpresa per chi ci viene a trovare per la prima volta. La vita di città ci ha allontanato così tanto dagli elementi che non siamo abituati a immergerci così a fondo nella natura. Eppure ranocchie, libellule e lucciole sono ottime compagne di nuotate, soprattutto nelle notti d’estate.
FERMATI
La grande quercia pare sia lì da secoli. Quando abbiamo visto questo luogo per la prima volta è stata proprio lei a sussurrarci che la nostra ricerca era finita: avevamo trovato il posto giusto per noi, per mettere radici, per coltivare i nostri valori e tenderci verso chiunque volesse condividere questo spirito con noi.
ISPIRATI
In fondo alla stradina sterrata, vicino al passaggio del Cammino di Linari c’è una piccola chiesetta, un tempo dedicata a Santa Caterina D’Alessandria, che ci ha indicato la strada per un lavoro sulla spiritualità femminile, tema che ci è caro da sempre e che, in questo luogo, si rafforza.
IN TRASFORMAZIONE
Quando siamo arrivati qui c’erano soltanto dei ruderi. Abbiamo ristrutturato la prima parte dieci anni fa e ora stiamo sistemando un altro edifico, per offrire a più persone la possibilità di sperimentare cosa significa stare a contatto con il territorio, i ritmi della natura e la cura di ciò che ci circonda. Cerchiamo di farlo crescere senza strappi, in armonia con ciò che c’è, sentendoci parte di questa trasformazione.